Prepararsi per l’autunno: come risparmiare sul riscaldamento domestico in Italia. Le bollette del gas, altrimenti, non perdonano!
Con l’arrivo dell’autunno e il calo delle temperature, gli italiani si preparano a riaccendere i termosifoni. Quest’anno, però, mantenere le case calde potrebbe essere particolarmente costoso. Secondo le stime degli esperti, il riscaldamento domestico in Italia potrebbe costare in media 1.144 euro a famiglia, un importo che riflette le attuali tariffe del mercato libero. La prima accensione dei riscaldamenti è prevista per il 15 ottobre nelle aree della cosiddetta Zona E, che comprende gran parte del nord e del centro del paese, per poi estendersi gradualmente al resto della penisola.
Preliminarmente, non possiamo che suggerirvi di valutare le offerte dei fornitori di gas. Sul mercato libero ci sono molte opzioni e le tariffe possono variare significativamente. Secondo gli esperti, la differenza tra le migliori e le peggiori offerte può arrivare fino al 20%, il che si traduce in un potenziale risparmio di 200 euro. Il passaggio a un nuovo fornitore è gratuito e non comporta interruzioni del servizio, rendendo questo il momento ideale per esplorare alternative più vantaggiose.
In un contesto di costi energetici crescenti, è fondamentale adottare strategie per contenere le spese senza rinunciare al comfort. Facile.it propone sette consigli pratici per risparmiare sul riscaldamento e sull’utilizzo del gas in generale.
Trucchi per risparmiare sulla bolletta del gas
Il primo suggerimento riguarda la regolazione della temperatura domestica. È importante evitare di trasformare le case in saune, poiché ciò non solo è dannoso per la salute, ma rappresenta anche uno spreco di risorse. Abbassare la temperatura del termostato di un solo grado può portare a un risparmio di circa 100 euro all’anno. Inoltre, riducendo l’orario di funzionamento dei termosifoni di un’ora al giorno, si possono risparmiare circa 36 euro su base annua.
Anche in cucina ci sono opportunità per ridurre i consumi. Utilizzare pentole a pressione invece di quelle tradizionali può diminuire il consumo di gas. Inoltre, coprire le pentole durante la cottura e ridurre l’intensità del fuoco una volta raggiunta l’ebollizione possono portare a un risparmio significativo. Per esempio, abbassando il fuoco dopo l’ebollizione si può risparmiare fino al 25% del gas necessario. Un altro alleato in cucina è il microonde, che consuma meno energia rispetto ai fornelli tradizionali.
Il bagno è un’altra area dove è possibile intervenire. Ridurre il tempo sotto la doccia da 7 a 5 minuti può far risparmiare circa 30 centesimi ogni volta, e abbassare la temperatura dell’acqua di 3 gradi può tagliare i consumi di gas fino al 9%. Inoltre, evitare di far scorrere l’acqua calda inutilmente, ad esempio mentre ci si rade, contribuisce a non sprecare risorse.
Passando agli interventi strutturali, i Bonus casa offrono un’opportunità per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. Investire in un cappotto termico, nell’isolamento del tetto o nel cambio degli infissi può portare a risparmi significativi. Anche se i costi iniziali possono essere elevati, i benefici a lungo termine e le detrazioni fiscali possono rendere questi interventi un’opzione interessante.
Le valvole termostatiche sono un altro strumento utile per controllare il consumo di energia. Permettono di regolare la temperatura di ciascun termosifone in base alle esigenze specifiche di ogni stanza. Questo significa che, per esempio, la camera da letto può essere mantenuta a una temperatura più bassa durante il giorno, riducendo così il consumo di gas. La manutenzione della caldaia è essenziale per garantire efficienza e sicurezza. Un controllo periodico è obbligatorio e varia da 12 mesi a 4 anni a seconda del tipo di caldaia. Tuttavia, un controllo annuale è consigliato per evitare bollette più alte del necessario e ridurre il rischio di guasti.