Il Reggio Film Festival si prepara ad accogliere Liliana Cavani, una delle registe italiane più celebrate non solo nel noseo Paese. Liliana Cavani sarà premiata in apertura della 23ª edizione. Questo attesissimo evento si svolgerà nelle incantevoli location di Reggio Emilia e Cavriago dal 4 al 10 novembre. Cavani parteciperà alla giornata inaugurale con un programma ricchissimo che la vedrà impegnata in un dialogo, nella consegna della Targa Zavattini e nella presentazione del suo ultimo lungometraggio intitolato ‘L’ordine del tempo’. La risonanza di una carriera che ha segnato la storia del cinema italiano sarà una parte fondamentale della manifestazione.
Quest’anno il festival, diretto da Alessandro Scillitani, avrà come tema centrale il concetto di “Errore”, che offre molteplici spunti di riflessione. Scillitani ha dichiarato che si tratta di un tema artistico di grande interesse, in grado di esplorare diverse sfaccettature attraverso esempi concreti. Si passerà dalle disavventure di cocktail mal preparati agli aneddoti di divise indossate in modo errato, analizzando errori umani, questioni legate all’intelligenza artificiale, tradimenti e anche l’allegoria di donne che si travestono da uomini per eludere leggi ingiuste. La varietà di interpretazioni rende questo tema un terreno fertile per discussioni stimolanti e opportunità creative.
Un incontro di particolare rilievo sarà quello tra la sociolinguista Vera Gheno e la storica e ricercatrice Vanessa Roghi. Gheno e Roghi discuteranno del suo nuovo saggio, in arrivo per Mondadori, dal titolo ‘La parola femminista. Una storia personale e politica’. Questo incontro offrirà la possibilità di approfondire la grammatica degli errori, in special modo nel contesto del percorso femminista. Si preannuncia un dialogo coinvolgente che sfiderà le convenzioni e inviterà alla riflessione.
Un altro aspetto saliente del Reggio Film Festival è il vasto programma di proiezioni di cortometraggi internazionali, che costituirà il cuore pulsante dell’evento. Quest’anno saranno presentati oltre cento cortometraggi, tutti selezionati fra una montagna di opere, ben oltre duemila, provenienti da ogni angolo del mondo. I partecipanti potranno ammirare lavori da nazioni come Armenia, Iran, Russia, Israele e molte altre, gonfiando il valore culturale e l’eterogeneità della manifestazione. Un’esperienza globale che non mancherà di affascinare il pubblico.
Inoltre, il festival quest’anno conferma la sezione Family, dedicata a cortometraggi pensati per bambini e famiglie, per offrire divertimento e apprendimento anche ai più piccoli. Tornerà anche la sezione Spazio Libero, destinata a dare ai filmmaker l’opportunità di esprimere liberamente la propria creatività. Questo approccio consente di arricchire ulteriormente il programma, sostenendo l’innovazione e la sperimentazione, elementi che caratterizzano il panorama cinematografico contemporaneo.
Il Reggio Film Festival, quindi, si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti del cinema, della cultura e delle discussioni sociali. In un contesto stimolante e accogliente, ci saranno occasioni sia per riflettere su aspetti profondi dell’arte che per godere di opere visive che raccontano storie da ogni parte del mondo. Con gli eventi già in programma, il festival si prepara a diventare un punto di riferimento per il cinema e per il dibattito culturale a livello nazionale e internazionale.