
Nel cuore di Ostia, il 19 marzo, giorno dedicato a San Giuseppe e alla festa del papà, non sarà solo un’occasione per celebrare la paternità, ma anche un momento di riflessione su una tematica sociale sempre più attuale. La pittrice Laila Scorcelletti presenterà una mostra speciale presso la galleria EsseErre, situata sul Lungomare Duca degli Abruzzi, nei pressi del Porto Turistico del Lido, trasformando l’arte in un veicolo di sensibilizzazione e confronto.
Arte e società: una mostra per dare voce ai padri separati
L’evento non si limiterà all’esposizione di opere, ma sarà anche un’occasione per affrontare un tema delicato: la condizione dei padri separati. Secondo i dati ISTAT del 2023, in Italia circa 800mila padri separati su 4 milioni vivono in condizioni di povertà, una situazione che impone una riflessione urgente.
“L’esposizione è un’occasione per mettere in luce le problematiche che molti padri separati affrontano ogni giorno,” ha spiegato Laila Scorcelletti, sottolineando come in molte città, compresa Ostia, vi siano uomini che, nonostante le difficoltà economiche, fanno di tutto per rimanere presenti nella vita dei propri figli.
Un dibattito per accendere il confronto con istituzioni e cittadini
Parallelamente alla mostra, dalle 16:00 alle 19:00, si terrà un dibattito aperto che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, associazioni e cittadini, con l’obiettivo di discutere soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita di questi padri e, soprattutto, dei loro figli.
“In Italia ci sono ancora troppi buchi normativi che rendono difficoltoso per i padri separati mantenere un rapporto stabile con i propri figli,” ha continuato Scorcelletti. “Qui a Ostia, vedo con i miei occhi papà che vivono in roulotte, in condizioni precarie, ma che non rinunciano a essere presenti per i loro bambini.”
La necessità di politiche più equilibrate
La tematica dei padri separati è spesso sottovalutata, ma rappresenta una delle sfide sociali più urgenti. Il Decimo Municipio di Roma, in particolare, vede molte situazioni in cui gli uomini, dopo la separazione, si trovano senza un’abitazione adeguata e con difficoltà economiche tali da rendere complicato gestire gli incontri con i figli.
Negli ultimi anni, alcuni passi avanti sono stati fatti a livello legislativo, ma, secondo Scorcelletti, c’è ancora molto da fare: “Serve un maggiore equilibrio nelle normative, affinché nessun padre debba trovarsi in condizioni di disagio estremo per continuare ad essere presente nella vita dei propri figli.”
L’arte come strumento di sensibilizzazione
Per rafforzare il messaggio, durante la mostra, saranno allestiti cavalletti con alcune opere simboliche, che rappresentano il legame tra padri e figli e le difficoltà vissute dai genitori separati.
L’obiettivo è quello di stimolare il dialogo e sensibilizzare l’opinione pubblica, creando un ponte tra arte e impegno sociale. La speranza è che da questo incontro possano nascere iniziative concrete, coinvolgendo forze politiche, associazioni e cittadini, per costruire un futuro più equo per tutte le famiglie separate.
Un evento che va oltre la celebrazione
Nel giorno in cui si celebra San Giuseppe, simbolo della paternità, Ostia sceglie di andare oltre la tradizione, trasformando la festa del papà in un momento di riflessione collettiva.
Con l’arte e il dibattito, l’iniziativa di Laila Scorcelletti diventa un’occasione per dare voce a chi spesso rimane invisibile, nella speranza che questa giornata possa essere l’inizio di un cambiamento sociale più ampio.