Le pappardelle ai funghi porcini sono un piatto che sa incantare i palati di molti, inclusi quelli di Re Carlo III e della Regina Camilla.
Questa deliziosa ricetta non è solo una delle preferite della coppia reale, ma rappresenta anche un momento di complicità e, talvolta, di bonario confronto tra i due. Ogni anno, durante le loro passeggiate nei boschi della Scozia, Carlo e Camilla si dilettano nella raccolta di funghi porcini, trasformando questa attività in una piccola competizione su chi riesce a scovare gli esemplari più pregiati.
Questa divertente ed affettuosa rivalità è solo una delle tante curiosità raccontate nel libro “La cucina e la corona, Ricette reali dalla Regina Vittoria a Re Carlo III” scritto da Tom Parker Bowles, figlio primogenito della Regina Consorte Camilla. In questo volume, l’autore non si limita a presentare le ricette reali, ma accompagna il lettore in un viaggio tra le tradizioni culinarie della famiglia reale britannica, intrecciando storie e aneddoti che svelano un lato meno conosciuto della vita a corte.
Un piatto che celebra la natura e la tradizione
Le pappardelle ai funghi porcini non sono solo un piatto, ma un simbolo della passione di Carlo e Camilla per la natura e la buona cucina. I funghi porcini, protagonisti indiscussi di questa ricetta, sono raccolti con cura e attenzione nei boschi, e la loro preparazione diventa un momento di celebrazione del raccolto. La competizione tra i due su chi riesce a trovare i funghi migliori è un gioco che aggiunge un pizzico di pepe alla loro relazione, e il risultato finale è sempre un piatto da leccarsi i baffi.
Il libro di Tom Parker Bowles offre un’ampia gamma di ricette, ben 100, che spaziano dalla colazione ai pranzi al sacco, fino ai banchetti ufficiali. Tra queste, le pappardelle ai funghi porcini occupano un posto speciale, non solo per il loro sapore inconfondibile, ma anche per il legame affettivo che rappresentano per la coppia reale. Il testo, ricco di dettagli storici e culturali, permette di scoprire come le abitudini alimentari della famiglia reale siano cambiate nel corso dei secoli, adattandosi ai tempi ma mantenendo sempre un forte legame con la tradizione.
Re Carlo III, infatti, è noto per la sua attenzione all’alimentazione e alla sostenibilità. Grande sostenitore del cibo britannico, il re si impegna da anni nella promozione dell’agricoltura locale e nella valorizzazione dei prodotti del territorio. La sua passione per la cucina si riflette in ogni piatto che viene servito a corte, dove l’accento è posto non solo sul gusto, ma anche sulla qualità e sull’origine degli ingredienti.
- 400 g di pappardelle
- una bella noce di burro
- un bel filo di olio d’oliva
- 600 g di porcini affettati per il lungo
- 1 spicchio d’aglio affettato finemente
- ½ bicchiere di vino bianco
- una manciata di prezzemolo tritato
- sale e pepe nero macinato al momento
- una bella manciata di parmigiano
- grattugiato, per servire
La ricetta delle pappardelle ai funghi porcini
Le pappardelle ai funghi porcini sono preparate con semplicità, ma la cura nei dettagli fa la differenza. Gli ingredienti principali includono le pappardelle, una generosa quantità di funghi porcini, burro, olio d’oliva, aglio, vino bianco, prezzemolo fresco, sale, pepe e parmigiano grattugiato. La preparazione è un rito che inizia con la cottura della pasta in acqua salata, mentre i funghi vengono rosolati in padella con burro e olio fino a quando non rilasciano tutta la loro acqua. L’aggiunta di aglio e vino bianco arricchisce il sapore, mentre il prezzemolo fresco dona freschezza al piatto. Infine, le pappardelle vengono amalgamate con il sugo di funghi, e il tutto viene servito con una generosa spolverata di parmigiano.
Questo piatto, oltre ad essere un tripudio di sapori, è anche un omaggio alla natura e alla tradizione culinaria britannica, unendo il meglio dei prodotti locali con una preparazione che esalta la semplicità e la genuinità degli ingredienti. Le pappardelle ai funghi porcini di Re Carlo III e Camilla sono un esempio perfetto di come la cucina possa diventare un’arte e un’espressione d’amore per la terra e per chi condivide la tavola con noi.