Al Magna Graecia Film Festival, il celebre attore e regista TIM ROBBINS ha dimostrato che la musica e il cinema possono fondersi in un’esperienza straordinaria. In una serata storica, la sua band, THE ROGUES GALLERY BAND, ha riempito l’Arena Porto di Catanzaro, portando il pubblico in un viaggio emozionante tra note e parole. Con una compassione e una passione che trasudano da ogni nota, Robbins ha incantato gli spettatori rendendo l’evento unico e memorabile.
Nato in una famiglia dove la musica aveva un posto d’onore, TIM ROBBINS ha sviluppato fin da piccolo una vera e propria passione per l’arte. Suo padre, un musicista e insegnante di musica, lo ha orientato verso le melodie folk e rock che avrebbero in seguito influenzato profondamente il suo percorso artistico. Crescendo, Robbins ha affinato quelle ispirazioni, scoprendo il potere della musica come forma di espressione e contestazione.
Impegnato in oltre trent’anni di carriera nel cinema, Robbins non ha mai abbandonato la sua passione musicale. La sua esperienza come compositore e interprete lo ha reso un artista completo, in grado di coinvolgere il pubblico non solo con la recitazione, ma anche con la sua voce e la sua chitarra. Al Magna Graecia Film Festival, la sua performance ha dimostrato che la musica è un linguaggio universale capace di unire e scuotere animi, affrontando temi di giustizia sociale e umanità.
Il concerto di TIM ROBBINS & THE ROGUES GALLERY BAND ha presentato una scaletta ricca e variegata, caratterizzata da omaggi a grandi autori della musica tradizionale americana. Dalle ballate malinconiche alle canzoni di protesta, ogni brano ha rispecchiato l’impegno sociale che l’artista ha sempre espresso nel suo lavoro. Il pubblico ha applaudito l’interpretazione intensa delle canzoni, immergendosi in un’atmosfera di condivisione e riflessione.
La performance non si è limitata a un semplice live: è stata una celebrazione della cultura musicale americana, che affonda le radici nel folk e nel rock, generi che hanno sempre rappresentato un veicolo di libertà e di lotta. Robbins ha coinvolto il pubblico con la sua presenza scenica travolgente, trascinando tutti in un’esperienza unica, ricca di emozioni.
Prima del concerto, l’Arena ha accolto sul palco GIULIO GOLIA, noto giornalista e scrittore, che ha presentato il suo nuovo libro “MOSTRI DI PONTICELLI”. Il testo, scritto a quattro mani con Francesca Di Stefano e con una prefazione di Roberto Saviano, esplora tematiche delicate e attuali, in linea con il dibattito sociale contemporaneo. La presenza di Golia ha arricchito ulteriormente l’evento, sottolineando l’importanza di un patrimonio culturale vivo e in continua evoluzione.
Oltre alla musica, il Magna Graecia Film Festival ha offerto al pubblico la possibilità di scoprire opere cinematografiche affascinanti. Al Supercinema di Catanzaro, sono stati proiettati due film in concorso: “FLAMINIA” di MICHELA GIRAUD e il documentario “TUTTE LE COSE CHE RESTANO”. Quest’ultimo, introdotto dalla regista CINZIA LO FAZIO, ha suscitato interesse e discussioni. Entrambi i film seguono linee narrative impegnate, contribuendo a un’atmosfera di riflessione e dibattito.
Il festival, quindi, si è rivelato come un crocevia di cultura ed intrattenimento, capace di unire la musica e il cinema in un evento che richiama l’attenzione su temi di rilevanza sociale, appassionando un pubblico variegato. Nel cuore della CALABRIA, la manifestazione continua a dimostrarsi un punto di riferimento per gli amanti dell’arte in tutte le sue forme.