Il Bonus Trasporti ritorna nel 2024, ma con una veste diversa rispetto agli anni passati.
Mentre a livello nazionale la nuova Legge di Bilancio non ha riconfermato questa agevolazione, molte Regioni italiane hanno deciso di prendere l’iniziativa e offrire un supporto economico ai cittadini che utilizzano i mezzi pubblici. Queste iniziative sono particolarmente rivolte a determinate categorie di persone e variano da Regione a Regione sia nei requisiti di accesso che nelle modalità di richiesta.
Iniziative regionali per il bonus trasporti
A livello nazionale, il Bonus Trasporti, ormai non più attivo, era destinato principalmente a studenti e lavoratori con un reddito annuo complessivo non superiore ai 20.000 euro. Tuttavia, l’assenza di un incentivo nazionale ha spinto le singole Regioni a creare proprie soluzioni di agevolazione, introducendo talvolta requisiti di reddito differenti e includendo altre categorie di beneficiari come anziani, famiglie numerose e persone con disabilità. È dunque essenziale informarsi in merito alle specifiche regionali per non perdere l’opportunità di accedere a questi finanziamenti.
Ogni Regione ha stabilito un proprio sistema di richiesta del bonus, solitamente accessibile online attraverso piattaforme dedicate. Per presentare domanda, è spesso necessario essere in possesso di un’identità digitale, tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica).
Passaggi per la richiesta:
- Informarsi sul sito della propria Regione: Il primo passo consiste nell’individuare il sito web ufficiale della Regione di residenza e la sezione dedicata al bonus trasporti.
- Verifica dei requisiti e delle scadenze: Ogni Regione stabilisce propri criteri di ammissibilità e scadenze per la presentazione delle domande. È quindi fondamentale controllare attentamente queste informazioni per non rischiare di perdere il termine utile.
- Registrazione sulla piattaforma: Una volta individuata la piattaforma, sarà necessario creare un account o accedervi tramite SPID o CIE.
- Compilazione del modulo: Il modulo richiede di inserire dati personali, reddituali e informazioni sull’abbonamento per il quale si richiede l’agevolazione.
- Attesa della conferma: L’esito della domanda viene solitamente comunicato via email.
Le tempistiche per la presentazione delle domande variano a seconda delle Regioni. Ad esempio, il Veneto ha aperto le domande dal 2 settembre al 20 ottobre 2024 per gli abbonamenti da marzo ad agosto 2024. In Emilia-Romagna, l’iniziativa “Salta su!” permette agli studenti di viaggiare gratuitamente, e le domande possono essere presentate fino al 18 dicembre 2024.
Il Bonus Trasporti regionale copre generalmente le spese per l’acquisto di abbonamenti per tratte locali e regionali, inclusi autobus, tram, treni regionali e metropolitane. Tuttavia, l’importo del bonus e le tipologie di abbonamento coperte possono variare significativamente. Ad esempio, in Lombardia, l’iniziativa “Io viaggio in famiglia” consente ai minori di 14 anni di viaggiare gratuitamente se accompagnati da un familiare possessore di abbonamento.
Iniziative specifiche nelle regioni
In Toscana, specificamente a Firenze, il Bonus TPL offre la possibilità ai giovani di acquistare abbonamenti annuali a un prezzo ridotto. Queste iniziative evidenziano come le Regioni stiano cercando di compensare la mancanza di un incentivo nazionale, diversificando le offerte e cercando di rispondere alle esigenze specifiche dei loro cittadini.
Per rimanere aggiornati su queste opportunità, è consigliabile consultare regolarmente i siti web delle singole Regioni e iscriversi a newsletter locali che potrebbero offrire aggiornamenti tempestivi. Con un po’ di attenzione e informazione, si può beneficiare di queste agevolazioni e ridurre i costi legati al trasporto pubblico, un aspetto sempre più importante nell’economia familiare quotidiana.